domenica 20 febbraio 2011

Pensieri slegati

E'da un paio di giorni che penso che non dovrei pensare ... semplicemente lasciare andare i giorni, le ore, i minuti, i secondi al loro ritmo. dovrei essere io a seguire loro, come ho fatto con le mie gambe stamattina. che bella sensazione, che begli gli amici .. che belli quei colori sgargianti che incontri lungo il percorso, colori ai quali pare si abbinino i loro sorrisi. ognuno con i usoi acciacchi, la voglia di migliorare, di dare di più, di battere il muro...o semplicemente la voglia di stare bene, godersi un po'di sole e tornare a casa più carichi di quando si è usciti.
Ultimamente sto imparando a convivere con la mia stanchezza, tanto ho capito che per ora lei è più forte. Non spingo nè forzo, la seguo e lei mi segue...come quando si giocava a guardie e ladri da bambini.
Stamattina mi mancava l'amichetta di sempre, quella che mi affianca in tanti allenamenti ultimamante e non solo in quelli... e ho pensato che è bello pensare che un giorno, quella strada nuova, che non conoscevi, la si potrà percorrere insieme. E perchè no, magari spingersi oltre.
I primi km a ritmo veramente lento mi hanno consentito di non rompere il fiato subito e di andare via tranquilla. percorso facile, lunghetto ma non troppo impegnativo. i compagni eccezionali l'hanno reso acora più sopportabile ed anche questa domenica si è tinta di colori. al 10km mi pareva di avere appena iniziato, le gambe scalciavano e lottavano con testa e garmin che dettavano un ritmo decisaemnte più lento.
Non c'è niente di più bello che arrivare ed avvertire la sensazione che potevi ancora andare ....
E non c'è niente di più brutto che tornare e vedere che il tuo GARMIN per un po' ha deciso di dare i numeri :(

mercoledì 16 febbraio 2011

Don't give up

...no, I won't. Barcollare sì, mollare no.
Innanzitutto, shame on me per avere disertato questo blog tanto a lungo. Ma non è stata pigrizia nè indolenza...è solo che avevo -e forse ho ancora- voglia di stare in silenzio.
Potrei sbrodolare qui sotto decine di rapporti di allenamenti, mappe, tempi, sensazioni di corsa... in fondo questo posto è nato per questo. Non lo faccio, però. Li tengo per me e per il mio grillo parlante. Li rileggo e cerco di scovare gli errori ma al contempo di rubar loro le sensazioni buone che ogni tanto ci sono state. Le gambe non girano, gente... Solo un paio di sedute sotto i 4,55 .. per il resto tanta stanchezza. Eppure è di quella stanchezza che a volte mi nutro per affrontare il giorno dopo. Stanchezza amica e nemica, mia vittima e carnefice, compagna fedele degli ultimi mesi...
Insomma, ci sono. Non ho ancora appeso le scarpette al chiodo... mi darò un obiettivo, una meta a cui puntare, una luna da guardare, una vetta da scalare. Una mezza, credo. Vedremo. Intanto con fatica mi trascino per questi altri scampoli di settimana lavorativa, mi sembra interminabile. Mi sembra una tortura, pare che mi rubi tempo mio, che mi tenga chiusa in quattro mura quando io vorrei uscire a urlare quello che ho dentro... perchè c'è tanto da urlare. la voglia di sentire i piedi "martelli sul terreno", di sentire il vento in faccia , voglia di leggere, scrivere, suonare, cantare, (ri)giocare a tennis, passeggiare con il mio amore in un giorno mite. la voglia di crescere, andare, tornare, viaggiare, partire. la voglia di allenarmi come un tempo, quando qualcuno mi massacrava con i 15*400 a 1,20. Ce la farò (?), ma adesso no...

mercoledì 2 febbraio 2011

Non mi piace...

... uscire ad allenarmi con i minuti contati. e il mal di stomaco. i cani che mi rincorrono e abbaiano isterici. salutare un altro runner senza essere ricambiata. avere caldo, puntualmente, dopo i primi 2 km. le gambe che bruciano già dopo 20 minuti. il fiato corto e il cuore che non sale. i lacci che si sciolgono. la sete. il cielo che minaccia pioggia. correre pensando a cosa devo fare dopo. le mani fredde. pensare a quale sarà il prossimo giro per tener conto dei km e non godermi i singoli passi. i clacson. la doccia di fretta.



...tutto il resto, mi piace!