mercoledì 11 maggio 2011

Di vecchi amici e scarpe nuove

Ore 6, un raggio di sole debole mi massaggia le palpebre. C’è qualcosa di diverso, non sento l’odore di casa, non sento il caldo abbraccio del mio amore di notte… pochi secondi per realizzare che sono in un altro dove, altra latitudine e diversa longitudine, poco più su, roma capitale… Mi aspetta una giornata lunga, quella di ieri non è stata da meno. Apro gli occhi, con la calma di chi ha il suo tempo davanti, senza fretta. Silenziosa mi appresto in cucina, il sole è alto, la casa è silenziosa eppure pregna della presenza dei miei Amici, i pochi veri, quelli a cui chiedi di prepararti il letto un’ora prima di arrivare e non ti chiedono comedoveeperchè. L’acqua del tè bolle, e con lei i miei pensieri …dolci come la marmellata che rubo in frigo. In pochi minuti il mio corpo si è sgranchito, srotolato, stiracchiato…. Basta questo per andare, avviare il rito della vestizione mattutina. SI va. C’è qualcosa di nuovo da provare … AIR ZOOM VOMERO 5+. Cool! Scarpe nuove, percorso nuovo, gioia nuova, rinnovata. I primi km sono infreddoliti e stanchi, le gambe non girano, sebbene le scarpe siano di una morbidezza disarmante. Il garmin è pigro, mi chiede quasi 700 mt prima di beccare i satelliti sparsi per lo spazio infinito. Giro in tondo per le stradine che ormai conosco bene, mi sento a casa anche qui. Sento una bella spinta, mi guardo le punte dei piedi, bianche e nuove di zecca, leggere, morbide. I talloni poggiano e saltano con impatto morbido. Buona scelta, gab. Mi crogiolo nei pensieri da runner incallita e sono già al 4 km, soffro la stanchezza, ci vuole qualcosa di nuovo, nuovi stimoli, cambio strada, Montesacro,Nomentana, corso Sempione, strade e stradine, saliscendi, ridiepiangi, acceleraerallenta. E sono 10. L’intestino pigro si fa sentire, stomaco duole, pausa acqua. Manca l’ultimo km … rifocillata riparto più agguerrita che mai, solo adesso le gambe prendono a girare,mi chiedono tempo, spazio, metri, allunghi, variazioni. Ma non c’è tempo. Sei già 10 min oltre la tabella di marcia, ingegnere dei miei stivali! Risalgo le scale con una strana malinconia, uno strano senso di privazione, come se avessi fatto un torto a qualcuno, rubato tempo, ferito, ostacolato, fatto male. Strana tristezza, sottile, che fa male silenziosa... alla prima rampa di scale è forte, ma poi si affievolisce magicamente alla seconda e poi alla terza fino a svanire quando da una striscia di porta lasciata aperta intravedo la scena viva di una casa in fermento, amici pronti ad uscire, per andare a dire al mondo che anche oggi ci sono, che regalerano a roma un altro dei loro giorni ricchi e pieni di vita, mikyhafattotardi come sempre, valeèquasipronta, giancahailcapellodasistemare…. D’un tratto mi sento viva: corsa, amici e buona colazione a fare da elisir di lunga vita, cocktail di sorriso ed energia. Oggi aggredirò il mondo e non sentirò la sofferenza di tacchi e tailleur…sarà come indossare le mie NIKE AIR ZOOM VOMERO 5+ all day long! Grazie ragazzi

domenica 1 maggio 2011

Benevento: bonum eventum

L'etimologia del nome di questa graziosa città campana rispetta il mio giorno. Nebbia, umido e pioggia in partenza che magicamente si dissolvono per regalarmi un arrivo riscaldato da un tiepido sole e dai bollenti incitamenti del pubblico.
Voci di corridoio annunciano un percorso tecnico e muscolare...voci di dentro mi preannunciano una gran fatica. E nessuno dei due pronostici poteva colpire meglio al segno.
Partenza in squadra, sette atleti e l'ottavo ci attende sul posto. Facce un po'scoraggiate dal tempaccio e cuori tenuti accesi dall'indomabile entusiasmo di ogni gara. Giunti sul posto il clima è rilassato, tranquillo, ordinato. Soliti riti e convenevoli, ritiropettorali, comestai, checifaiqui, nonstobene, vediamocomeva, civediamoallarrivo, mivadoacambiare. Un caffè gentilmente offerto, saluti al bar, scelta accurata delle scarpe, e prontivia per un breve riscaldamento. Ci voleva. Partenza puntualissima e silenziosa. Primo km da incubo...zigzag di podisti che vanno qui e lì con alto rischio di scivoloni, aiuole,marciapiedi, gomitate...da dimenticare. Ed io già in affanno nel tentativo di non staccare le mitiche donne de "il laghetto" ed il caro amico Carmine. Al primo beep del garmin penso che finalmente è finito e che ora, dal secondo in poi, si ragiona, ci si sistema nello spazio, ognuno si sceglie il suo pezzo di asfalto da battere. E mentre penso...il secondo km arriva, sì, ma in una salita spezzagambe, spezzafiato, spezzagabry!.Vedo teste ricce e bionde che si allontanano e sono in affanno. Cazzo, penso... di nuovo partenza sbagliata. Rallento notevolmente nella speranza di recuperare e che quella maledetta discesa arrivi presto. Stringo i denti, gli amici sono a vista d'occhio, pochi metri avanti, non li volgio perdere, ho bisogno di loro. Finita la scalata, riaffianco carmine e recupero... terzo, quarto e quinto km sotto i 4,20....mammasanta! Finito il primo giro eccola lì, di nuovo lei, la salita infame che neppure la magica caramella bomba mi aiuta ad aggredire. Gambe bruciano...è lui, il muro del glicogeno, ci sto sbattendo di nuovo la testa...ed ecco che non riesco a fare meglio di un pessimo 5',11''. Carmine e le donzelle mi hanno staccato di almeno 40''...livedoenonlivedo. Telavevodettogabry, partipiano, faicolazionedecente, nonstrafare, nonspingerestaitranquilla...telavevodetto, ma cosa? ora vediamo chi è più duro, se io o il maledetto muro. Accelero maledettamente e riprendo le teste che avevo perso, attacco mirato a due donne che mi stanno avanti, sprint, le supero e affianco carmine. Ho barbara e ornella a vista. Ci sono, al nono km spingo ancora, e tanto. UNa voce mi sussurra all'orecchio sinistro "va' chian...ca mo se saglie..stu cor o stamm purtann a mill" (rallenta, che ora si sale, il cuore lo stiamo portando a mille ndt :)). Saggio carmine...tutto vero...9km e 200 mt, lui va io scoppio. La salita dell'ultimo km mi costa 30'' ...penso di avere le allucinazioni quando mi sento chiamare da uno stand di volontari ed intravedo un caro amico/collega ...checazzocifaqui..boh!! SPingo, sì ma solo gli ultimi 100 mt con la forza che ancora mi resta. 46,37 real time. Arrivo col fiatone che non mi consente di parlare ma solo di abbracciare..ma certamente non mi impedisce di sorridere. NOn un gran tempo, ma sono talmente contenta che torno indietro a recuperare i compagni di squadra più lenti e li accompagno al traguardo. saluto stefano (l'amico fantasma che fantasma non era!), ritiro premio e muzzarell, sms a chi mi aveva detto di non spingere pur sapendo che l'avrei fatto :), mi godo la compagnia delle amiche "sangiovannesi", insomma godo dell'aria umida eppure cosi respirabile perchè intrisa di gioia. Un 21 posto che mi lascia comunque contenta... mi ha ribadito ancora una volta che le gare brevi vanno gestite ed io non lo so fare. Ma l'importante è tornare a casa sentendo di aver imparato qualcosa. E pure stavolta ci sono riuscita. Metto in tasca la discreta prestazione a 4,40/km, e corro ad abbracciare marito e famiglie per una allegra e meritata domenica.
Grazie ad ognuno di quegli sguardi, consigli e sorrisi che hanno fatto di oggi un giorno mio, un BONUM EVENTUM !